Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha incontrato alla Casa Bianca il premier ucraino Arseniy Yatseniuk. La visita del primo ministro aveva l’obiettivo di segnalare che Washington sostiene con forza il nuovo governo di Kiev e l’integrità territoriale dell’Ucraina, a pochi giorni dal referendum sull’autodeterminazione della Crimea:
“Continueremo a dire al governo russo che se resta sulla stessa strada, non solo noi ma la comunità internazionale e gli europei saranno costretti a far loro pagare un prezzo per la loro violazione del diritto internazionale” ha detto Obama.
Il premier Yatseniuk ha ringraziato per il sostegno, anche economico, promesso da Washington ed ha assicurato che Kiev non si arrenderà mai:
“Combattiamo per la nostra libertà, combattiamo per la nostra indipendenza e per la nostra sovranità”.
Il governo di Kiev, ha assicurato il primo ministro, resta comunque pronto a negoziare con Mosca.
Sul tavolo c‘è la proposta di un gruppo di contatto che tuttavia non si è mai concretizzata.
In assenza di progressi, da Varsavia, dove ha incontrato il premier polacco Donald Tusk, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ventilato la possibilità di passare a sanzioni più pesanti contro Mosca. L’Unione europea potrebbe decidere la firma della parte politica dell’accordo di associazione con Kiev già nel vertice europeo in programma il 20 e 21 marzo.