Segreta e selvaggia Palawan, il gioiello verde delle Filippine

2014-03-06 62

Palawan è conosciuta come il gioiello verde delle Filippine. L’isola è un vero e proprio regno della biodiversità. Gli abitanti del posto la chiamano l’ultimo paradiso inesplorato. In questa puntata di “Philippine Life” scopriremo il tesoro di Palawan.
Il viaggio comincia dalla porta di questa isole unica, Puerto Princesa, conosciuta come la “città nella foresta”.
L’isola è lunga 450 km e costeggia il Mar Cinese Meridionale a nordest e il Mare di Sulu a sudest.
Oltre la metà della superficie di Palawan è ricoperta da foresta vergine. L’isola è stata quasi interamente risparmiata dal tifone “Yolanda” dello scorso novembre. Uno dei tesori dell’isola è il Parco nazionale del fiume sotterraneo di Puerto Princesa. Le mangrovie sono a perdita d’occhio.

Aida Moyano vive qui da diversi anni e ha composto una canzone dedicata alla foresta e ai suoi visitatori. Aida difende anima e corpo questa foresta, che è uno degli ecosistemi più fecondi e complessi che esistano sulla Terra.

“Senza mangrovie non ci sarebbe equilibrio dell’ecosistema – dice Aida – . Gli animali, le piante, l’uomo: tutto qui è in equilibrio. Gli animali hanno bisogno delle mangrovie per ripararsi. E il cibo per loro qui abbonda. Questa foresta è il perfetto habitat per la vita selvaggia”.

Il denso fogliame delle mangrovie ospita una grande varietà di specie esotiche. Una delle più tipiche è il serpente delle mangrovia (Boiga dendrophila). Durante il giorno dorme arrotolato sui rami, ma durante la notte va a caccia di prede.
“Questi serpenti velenosi – spiega Aida – stanno vicino alla riva del fiume, perché si cibano di piccoli pesci”.

In questo paesaggio calcareo la natura ha scavato il fiume sotterraneo navigabile più lungo al mondo che l’Unesco ha decretato patrimonio dell’umanità. E’ stato anche inserito tra le 7 nuove meraviglie naturali del mondo. Il fiume si snoda lungo circa 8 km e attraversa una grotta prima di gettarsi direttamente nel Mar Cinese meridionale. Nella grotta sono presenti in gran quantità stalattiti e stalagmiti.

05:20 SOT EDUARDO NITOR, GUIDE, ENGLISH
“Pipistrelli e rondini sono molto comuni -spiega la guida Eduardo Nitor – ma si possono trovare anche creature paurose come ragni grandissimi e tarantole, serpenti e scorpioni”.

Il soffitto brulica di creature viventi. Circa 40.000 pipistrelli vivono in perfetta armonia con migliaia di salangane, una specie di rondini. Sorprendentemente queste rondini si sono adattate a vivere nell’oscurità. Un fatto unico nel mondo degli uccelli.

“Utilizzano l’eco come metodo per sapere dove si trovano e per raggiungere il loro nido – spiega Nitor -. Emettendo un suono che rimbalza sulle pareti, riescono a capire dove sono e quanto manca alla loro destinazione”.

La vita all’interno di questa grotta risale a milioni di anni fa. Nel 2011, ricercatori italiani dell’associazione La Venta hanno fatto una scoperta sorprendente. Un fossile di lamantino, una specie di tricheco soprannominato anche mucca del mare, risalente a 20 milioni di anni fa.

Il fiume sotterraneo è un luogo affascinante e pieno di mistero.

“Andare lungo il fiume sotterraneo – dice Ian C. Bacuel, funzionario -è un po’ come entrare in un altro mondo, un’altra dimensione che non hai mai sperimentato prima. Uscire è come tornare alla realtà”.

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