Il Venezuela celebra il primo anniversario della morte di Hugo Chavez, stroncato da un cancro il 5 marzo del 2013.
Accanto al successore di Chavez, Nicolas Maduro, alcuni leader latino americani, membri dell’Alba, l’Alleanza bolivairana per le Americhe, che proprio Chavez aveva creato come progetto di cooperazione politica, sociale ed economica in alternativa a quello ispirato dagli Stati Uniti.
“Mai prima di lui c‘è stato un difensore dei poveri e dei lavoratori – ha detto il presidente venezuelano Maduro – che ha dato loro diritti, istruzione, cultura, lavoro. Che ha dato loro dignità e coscienza. Hugo Chavez è passato alla storia come il difensore dei poveri del Venezuela e dei poveri d’America”.
Ma a pochi chilometri dagli eventi ufficiali, la commemorazione non ha fermato la protesta della classe media di Caracas e di altre città contro Maduro e contro il chavismo.
L’opposizione di destra ha raccolto un primo appoggio concreto dall’estero. Il Panama ha sposato la proposta di coinvolgere nella crisi la filostatunitense ‘Organizzazione degli Stati americani’, con sede a Washington.
L’esecutivo di Caracas ha risposto rompendo le relazioni con il Panama e accusandolo di complotto.