Il più grande massacro nella storia dell’Egitto moderno, in agosto scorso, è imputabile alla folla di dimostranti, sostenitori dei Fratelli Musulmani, che ha provocato l’intervento delle forze dell’ordine, le quali tuttavia non hanno saputo controllare la situazione. È la conclusione della commissione governativa chiamata a valutare gli scontri in cui sono morti 624 civili e 8 agenti di polizia.