Bruxelles rassicura: l'Europa ha abbastanza gas, non teme la Russia

2014-03-04 9

A causa della crisi in Crimea tra russi e ucraini, il prezzo del gas è salito del 10% negli ultimi giorni. La questione è stata discussa dai ministri europei dell’energia a Bruxelles perché l’Europa è molto dipendente dalle importazioni russe, ma come spiega il Commissario europeo all’energia Günther Oettinger, grazie ad un inverno mite “Non c‘è da preoccuparsi, la situazione negli stati membri è buona, sono state mantenute le forniture di gas per le industrie e per le abitazioni. Le nostre riserve sono persino piu’ piene di un anno fa”.

L’Unione europea importa oltre il 30% del suo fabbisogno di gas dalla Russia, soprattutto attraverso gasdotti ucraini, sei paesi sono completamente dipendenti dal gas russo, ma anche l’Italia è tra i maggiori clienti.

L’Unione europea sta diversificando le sue fonti acquistando dalla Norvegia e dall’Algeria. A perderci in questa guerra del gas potrebbe essere proprio la Russia che ha bisogno del mercato europeo, come spiega Arno Beherens, del Centre for European Policies studies: “l’80% delle esportazioni di gas russo sono destinate all’Unione europea. D’altra parte i Russi non hanno molte altre alternative per esportare il proprio gas. Inoltre il mercato dell’energia europeo, in particolare quello del gas, è molto piu’ integrato di quanto fosse prima. Quindi non vedo rischi al momento per le forniture di gas in Europa”

Intanto la Russia ha alzato i prezzi per l’Ucraina da aprile. Mercoledi la Commissione europea discuterà un pacchetto di sussidi che aiuterà Kiev anche a pagare la sua bolletta del gas russo.

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