La crisi ucraina getta nel panico le borse europee, che aprono la settimana in rosso.
Francoforte è la peggiore (-2,5%), seguita da Parigi e Madrid (-1,8%) e Milano (-1,6%).
Crolla la Borsa di Mosca, con l’indice Micex che perde oltre il 10%. La divisa russa segna l’ennesimo record negativo della sua storia, superando il muro simbolico dei 50 rubli per l’euro (50,50 rubli) e toccando i 36,85 rubli per il dollaro.
Con una mossa a sorpresa la Banca Centrale Russa ha alzato i tassi di interesse ufficiali dal 5,5% al 7%. Una decisione, spiega l’istituto russo, presa per prevenire il rischio di inflazione e garantire la stabilità finanziaria.
Avvio di settimana con il segno meno dominante anche per le Borse di Asia e Pacifico.