Un’attesa densa di tensione si respira in questo ore in Crimea. I soldati ucraini sono bloccati nella base di Pryvolnoye, circondata da migliaia di uomini armati: fanno pressione perché lascino le armi e si consegnino alle autorità regionali che fanno capo a Mosca. Bloccata anche un’unità della guardia costiera ucraina per costringere i militari ad arrendersi, lo denunciano le autorità di Kiev.
Testimoni raccontano che centinaia di soldati russi, hanno attraversato questa domenica, la capitale di questa regione autonoma a maggioranza russofona: non si spara un colpo ma l’occupazione continua, nel segno del braccio di ferro tra Mosca, Kiev, Washington e Bruxelles.
Dopo che il parlamento russo ha autorizzato l’intervento militare in Ucraina, Kiev ha annunciato di richiamare i propri riservisti. Per le nuove autorità di Kiev i movimenti di Mosca in Crimea rappresentano una “dichiarazione di guerra”.