In una giornata già carica di tensioni, le forze armate russe compiono manovre militari che destano preoccupazione in Ucraina. L’aviazione pattuglia lo spazio aereo occidentale della Russia, dopo lo stato di allerta deciso ieri dal presidente Putin, simulando un bombardamento di bersagli nemici.
Le esercitazioni si svolgono in zone non precisate, ma Mosca avrebbe informato la Nato. La mobilitazione coinvolge ben 150 mila militari, 90 aerei, 120 elicotteri, 880 carri armati e 80 navi della flotta del Nord e del Mar Baltico.
Lo spiegamento di forze preoccupa Kiev. Aleksandr Turcinov, capo del parlamento ucraino e presidente ad interim, afferma che qualsiasi movimento in Crimea fuori dalle zone prestabilite dagli accordi bilaterali, sarà considerato un’aggressione.
Intanto Mosca ha predisposto un programma d’investimenti per il sostegno alle imprese russe in Crimea e per la creazione di infrastrutture.