Il Parlamento Ue ai 28 stati membri: non lasciate soli gli ucraini!

2014-02-25 7

L’Ucraina sarebbe prossima al default economico. Ad affermarlo la delegazione di eurodeputati partiti
per Kiev nelle ore drammatiche degli scontri in Piazza Maidan. Da Strasburgo la richiesta di un intervento imminente di Unione europea e Fmi.

“L’Europa è pronta, ma spero lo siano anche gli altri paesi e la comunità internazionale” afferma il deputato tedesco Elmar Brok “Sarebbe un messaggio sbagliato non offrire il nostro supporto al paese, dopo tutto il male che stato fatto dalla dittatura alla popolazione”.

Con Elmar Brok a Kiev c’era anche la deputata portoghese Ana Gomes, che teme l’intervento destabilizzatore di Putin in un paese troppo
vulnerabile:“La gente che ha riempito Piazza Maidan ha mostrato chiaramente di credere in valori europei. Nella democrazia e nello stato di diritto. Ecco perché è importante sostenere gli ucraini ed evitare che Putin esporti anche a Kiev il suo modello di stato al servizio degli oligarchi”.

Le immagini di Kiev in fiamme restano un’eredità pesante per Bruxelles. La partenza del Presidente Yanukovich non segna la fine della rivoluzione, ma l’inizio di una transizione dagli esiti incerti. Tutte le incertezze sul futuro del paese si trovano nelle parole del socialista Hannes Swoboda:“Ci preoccupano due cose in particolare: che l’opposizione sia realmente responsabile. Soprattutto nella lotta contro la corruzione. E che venga preservata l’unità nazionale”.

Dopo l’invio della delegazione a Kiev il Parlamento europeo sta lavorando al testo di una risoluzione nella quale si chiede ai 28 paesi membri supporto politico e finanziario all’Ucraina.