Matteo Guarise racconta le Olimpiadi di Sochi, 'Peccato per il ginocchio'

2014-02-22 16

Un 16esimo posto sudato ma meritato. Neppure un infortunio al ginocchio ha fermato Matteo Guarise, il primo atleta riminese della storia a partecipare ad un'Olimpiade invernale. Alle spalle già 2 mondiali, un ottavo posto strappato ai recenti campionati Europei e una grinta da vendere. Guarise, ex campione del mondo di pattinaggio a rotelle, ce l'ha messa tutta e assieme alla compagna d'avventura Nicole Della Monica ha portato una città intera, Rimini, a pattinare sul ghiaccio di Sochi in Russia. Una bella sfida che ha visto così l'atleta riminese cimentarsi in piroette nonostante un problema al menisco avvenuto poco prima l'inizio della preparazione. Seguendo i consigli della Federazione in Italia, Guarise ha tenuto duro posticipando l'operazione e si è qualificato al 16esimo posto. "Non era comunque nostra intenzione -- ci tiene a precisare l'atleta riminese -- arrivare tra i primi 10. Sono a conoscenza del fatto che ci voglia tempo per arrivare in cima ma l'importante è crederci e non demordere. Anche Carolina Kostner -- prosegue Guarise -- ha appena ottenuto la medaglia di bronzo dopo ben 3 olimpiadi. Purtroppo il problema al ginocchio ha influito sulla nostra prestazione, ma l'importante era arrivare fino in fondo e io e la mia partner ci siamo riusciti". Matteo Guarise, reduce dai Giochi olimpici invernali di Sochi, è stato ricevuto questa mattina dall'assessore alle politiche sportive Gian Luca Brasini. E' stata l'occasione per consegnare un riconoscimento al primo riminese a partecipare ad un'Olimpiade invernale e soprattutto per farsi raccontare dal giovane pattinatore la straordinaria esperienza vissuta a Sochi. "E' bello vedere quante persone mi hanno seguito in questa avventura alle Olimpiadi ed è bello sapere di avere il supporto della città". Al pattinatore riminese è stato consegnato un volume dedicato agli olimpionici riminesi e la targa col segno zodiacale della città, che riproduce il bassorilievo della cappella dei pianeti del Tempio Malatestiano. "Matteo ha avuto coraggio -- ha sottolineato l'assessore Brasini -- Innanzitutto perché ha scelto di mettersi in discussione, passando dal pattinaggio a rotelle al pattinaggio su ghiaccio, una disciplina che a livello mondiale è più competitiva e più seguita dai media. Ha avuto coraggio anche nell'affrontare all'Olimpiade nonostante il dolore al ginocchio. Gli faccio il mio in bocca al lupo per la sua carriera, sperando che passo dopo passo possa raggiungere grandi obiettivi". Un simpatico aneddoto raccontato dall'atleta riminese è stato quello relativo alla visita del Premier italiano Enrico Letta, avvenuta una mattina, mentre Guarise stava facendo colazione con un delizioso muffin al cioccolato. Non appena si sarà ripreso dall'infortunio al ginocchio l'olimpionico riminese tornerà a pattinare sul ghiaccio per affrontare 4 settimane di preparazione in vista dei campionati del mondo a Tokio che si terranno il 25 e 26 marzo.