Un “sì” a larghissima maggioranza, che mette fine allo stra-potere del Presidente: la Rada, il Parlamento ucraino, di fatto ha riportato il Paese alla Costituzione del 2004, quella non ancora emendata dalla maggioranza fedele a Yanukovich.
Poco prima del voto, Arseny Yatsenyuk, uno dei leader dell’opposizione, parlava di un primo passo cruciale, invitando i deputati a votare a favore:
“Ora il Parlamento voterà e assumerà una decisione importantissima. Questa decisione riguarda la restaurazione dell’ordine costituzionale e dell’ordine pubblico in Ucraina. Una decisione cruciale che metterà fine ai poteri dittatoriali del Presidente Yanukovich.
È il primo passo, è soltanto il primo passo, per riportare la giustizia e l’equità nel nostro Paese.
Il cammino è ancora lungo per riportare la pace e la stabilità in Ucraina, per ricostruire l’Ucraina, per portare davanti alla giustizia tutti quelli, e dico tutti quelli, che hanno dato ordini illegali, torturato e ucciso”.
In aula c’