Dopo una lunga notte di negoziati sarebbe stato raggiunto un accordo fra le autorità ucraine, l’opposizione, l’Unione europea e la Russia.
La delegazione europea che ha incontrato il presidente ucraino Viktor Yanukovich era guidata dai ministri degli esteri francese, Laurent Fabius, polacco Radoslaw Sikorski, e tedesco Frank Walter Steinmeier.
Ed è stato l’emissario francese a raccomandare ancora cautela, almeno fino all’effettiva firma dell’accordo, prevista a metà giornata.
Tutto ha subito un’accelerazione dopo il voto di ieri al parlamento di Kiev, grazie al quale è stata approvata una legge anti violenza che si impone anche alle forze dell’ordine e che proibisce le cosiddette ‘operazioni antiterrorismo’.
La legge, firmata oggi dal presidente dell’Assemblea, la Rada, è passata con i voti dell’opposizione e anche di una parte dei parlamentari del Partito delle regioni, la formazione del presidente.
Il mutare del clima politico potrebbe aver spinto Yanukovitch ad accettare un primo compromesso.