Libia al voto per l'assemblea costituente

2014-02-20 9

Urne aperte in Libia per l’elezione dell’assemblea costituente che dovrà redigere entro due mesi una nuova Costituzione.

I membri del nuovo organismo saranno 60, equamente divisi tra le tre principali regioni: Cirenaica, Tripolitania e Fezzan.

Nonostante esplosioni vengano riportate nella parte orientale del Paese (senza vittime, per fortuna) le operazioni si sono svolte regolarmente nel 97% dei seggi.

“Siamo venuti oggi con lealtà verso il sangue dei martiri e i principi della rivoluzione del 17 febbraio per avere uno Stato di diritto”, dice un abitante di Bengazi al seggio.

“Oggi, con l’aiuto di Dio, sarà il punto di partenza della democrazia e della libertà, che sono cò per cui siamo venuti”, conclude.

In una Tripoli blindata migliaia di persone si sono recate a votare nonostante le forti tensioni all’interno del Paese.

Oltre al pericolo rappresentato dagli estremisti islamici, la Libia è oggi teatro di un braccio di ferro tra le autorità di transizione e le milizie che si sono rifiutate di deporre le armi dopo la caduta del rais.

A questo si aggiungono le pretese autonomistiche di alcuni gruppi nella parte orientale del Paese e le rivendicazioni delle minoranze etniche come i tuareg.