Riunione d’urgenza a Bruxelles dei ministri degli Esteri europei per trovare una risposta unanime alla crisi in Ucraina, mentre in paralallelo tre ministri tedesco, francese e polacco, sono a Kiev per tentare una mediazione.
Ferma condanna delle violenze del ministro britannico William Hague:
“Ci deve essere una risposta internazionale agli eventi degli ultimi giorni, per questo discuteremo di sanzioni, di misure contro coloro che sono responsabili delle violenze. E’ ora che entrambi le parti abbandonino la violenza, ma il governo ucraino ha la responsabilità maggiore”
Secondo fonti diplomatiche, c‘è un sostanziale accordo sul gelo dei beni e sull’ interdizione di entrare nell’Unione europea, sanzioni dirette a singoli responsabili delle violenze; accordo di fondo anche per un embargo sulle armi.
Ma Bruxelles vuole anche mantenere il dialogo con Mosca, spiega il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans: “E’ un bene che il cancelliere tedesco Merkel abbia parlato al telefono con il presidente russo Putin,e che il ministro tedesco Steinmeier abbia discusso con il suo omologo russo Lavrov. Condividiamo la responsabilità sulla stabilità del continente insieme ai russi, per questo dobbiamo negoziare con i russi”
L’Unione europea potrebbe chiedere anche l’apertura di un’inchiesta internazionale per valutare le denuncie sulle violazioni dei diritti umani.