La Provincia di Rimini esce salassata dalle cifre dell'Osservatorio regionale sulla Finanza territoriale. I dati riguardanti l'anno passato, precisamente aggiornati al primo gennaio 2013, segnalati nell'edizione odierna del Corriere Romagna, indicano la nostra zona come la seconda in regione per pressione tributaria. Poco più di 700 euro procapite tra addizionali, tasse sui rifiuti e altri salassi. La nostra è una delle zone dove si paga di più. Un esempio è quello relativo alla tassa sui rifiuti che, con la presenza dei turisti, inevitabilmente aumenta con l'arrivo della bella stagione: oltre 43milioni di euro. Supera i 200mila euro l'addizionale sul consumo di energia elettrica mentre ammonta a 44 milioni il computo delle tasse sborsate nel periodo preso in considerazione. Una forte pressione fiscale che si traduce in 704 euro pro capite per Rimini. Al primo posto Bologna con 756 euro, fanalino di coda la vicina provincia di Forlì Cesena con 528 euro.
Tra crisi e tentata ripresa, tra alti e bassi, le tasse sembrano essere l'unica costante.