Un deputato sarebbe uscito con il naso rotto dalla rissa scoppiata al Parlamento turco in occasione dell’approvazione della controversa riforma della giustizia.
La riforma è stata approvata con i voti del partito islamico-moderato del premier Recep Tayyip Erdogan, che ha la maggioranza assoluta in parlamento. L’opposizione ha preannunciato un
immediato ricorso alla corte costituzionale.
La riforma mira a rafforzare il controllo del governo sulla magistratura, sottoponendo l’equivalente turco del Consiglio superiore della magistratura all’autorità del ministero della giustizia.
Secondo l’opposizione, la legge serve soprattutto ad insabbiare le inchieste per corruzione che coinvolgono diversi politici vicini al governo e personalmente vicini al premier, visto che fra le persone coinvolte c‘è anche un figlio del primo ministro, Bilan Erdogan.
L’inchiesta è partita da un presunto traffico d’oro con l’Iran. A casa di un ex dirigente di una banca pubblica è stato ritrovato l’equivalente di oltre 3 milioni di euro nascosti in
scatole di scarpe.
È la ragione per cui questo tipo di scatole è diventato il simbolo del movimento anti-corruzione.