A Tuzla, nel nord della Bosnia, centinaia di manifestanti, che già ieri erano scesi in piazza per protestare contro la crisi economica, hanno fatto irruzione nella sede del governo cantonale, dandole fuoco.
Nella terza giornata di proteste, i manifestanti a Tuzla sono oltre 6 mila mentre le manifestazioni si sono estese ad altre città della Bosnia: Zenica, Jajce, Bihac, Gorazde, Visoko, Brcko. In diverse località si contano dei feriti, ma al momento non se ne conosce l’esatto ammontare.
A Sarajevo un migliaio di persone si sono scontrate con la polizia dopo aver iniziato a manifestare lanciando sassi contro le forze dell’ordine davanti alla sede dell’esecutivo cantonale, anch’esso dato alle fiamme. Nei disordini è stato preso di mira il pullman della Tv di Sarajevo che ha dovuto sospendere la diretta.
E’ la prima volta che nella Bosnia del dopoguerra si tengono manifestazioni di protesta così numerose, senza distinzioni fra una comunità etnica e l’altra.