Scattano le prime manette nell’ambito dell’inchiesta sulla morte per probabile overdose di Philip Seymour Hoffman.
La polizia di New York ha confermato l’arresto di quattro persone, sospettate di essere legate alla dose di eroina che avrebbe ucciso l’attore.
L’operazione ha portato anche al rinvenimento di siringhe, droga e sacchetti, solitamente utilizzati per confezionarla.
Già oggi, qualche elemento in più sulla morte della star potrebbe arrivare dai risultati dell’autopsia.
I primi test sulla droga rinvenuta nella sua abitazione sembrano intanto escludere l’ipotesi che fosse tagliata con il Fentanyl, un potente analgesico che negli ultimi mesi avrebbe già fatto decine di vittime fra i tossicodipendenti di diversi stati americani.
Fra gli esperti, c‘è intanto chi ipotizza che a orientare Philipp Seymour Hoffman verso l’eroina possa esser stata la sua maggiore reperibilità sulle piazze dello spaccio.
Oscar nel 2006 per la sua interpretazione di Truman Capote, l’attore era stato rinvenuto domenica dalla polizia nel bagno del suo appartamento con una siringa nel braccio.
Proprio di recente aveva ammesso di esser ricaduto nella droga, dopo un’astinenza di anni.