Inchiesta scagiona Londra per il massacro al tempio di Amristar

2014-02-04 12

Un rapporto ufficiale scagiona il governo britannico da responsabilità dirette nel massacro al tempio indiano di Amristar nel 1984. Londra fornì una consulenza al governo indiano sulle modalità di un’azione militare contro i separatisti sikh asserragliati nel tempio, ma l’esercito indiano si mosse in modo autonomo.

Riferendo in Parlamento, il ministro degli Esteri William Hague ha detto che l’operazione Blue Star non fu condotta con l’effetto sorpresa e gli elicotteri, come suggerito da Londra. La consulenza britannica ebbe dunque un impatto limitato su ciò che accadde al tempio.

Il premier britannico Cameron ha disposto l’inchesta dopo che alcuni documenti ufficiali sono stati desecretati a gennaio. L’intenzione è rispondere alle pressioni della comunità Siks che ogni anno, con una manifestazione a Trafalgar Square, invoca la verità su quel massacro.

A trent’anni dai fatti, manca ancora un bilancio condiviso delle vittime: il governo di New Delhi ne riconosce 575. Altri parlano di 3.000.

Alla vigilia delle legislative di maggio in India, il rapporto appare destinato a danneggiare il Congress Party, che era al potere anche nell’84.