Rwanda: in Francia il primo processo sul genocidio del 1994

2014-02-04 13

A vent’anni dal genocidio in Rwanda si apre in Francia il processo a Pascal Simbikangwa. L’ex capo dell’intelligence di Kigali deve rispondere delle accuse di complicità nello sterminio di 800mila persone – in maggioranza di etnia tutsi – e di crimini contro l’umanità. Avrebbe sostenuto i massacri organizzando posti di blocco e armando i miliziani che li gestivano.

La Francia può giudicarlo perché esiste una giurisdizione quasi universale per i reati eccezionali.

“È un processo contro una persona accusata di genocidio – chiarisce Alain Gauthier, rappresentante di un’associazione delle vittime che si è costituita parte civile – Da Pascal Simbikangwa ci aspettiamo che risponda ai giudici, perché abbiamo combattuto tanto tempo per vedere l’inizio di questo primo processo in Francia. E finalmente ci siamo”.

L’avvocato di Simbikangwa, che in aula si è presentato sotto un altro nome, conferma che l’imputato si dichiara non colpevole. L’ex capitano ruandese, arrestato nel 2008 su un’isola francese nell’Oceano Indiano, rischia una condanna all’ergastolo.