Sbloccata una prima tranche da 550 milioni di dollari in asset iraniani. L’allentamento delle sanzioni internazionali era stato concordato a novembre, in cambio dell’impegno di Teheran a ridurre l’arricchimento dell’uranio.
Un segnale di distensione è arrivato anche da Berlino, dove il ministro degli Esteri di Teheran si è detto convinto che un accordo complessivo sul nucleare iraniano sia raggiungibile in sei mesi.
“La migliore garanzia che l’Iran non costruirà mai una bomba nucleare non si ottiene limitando il potenziale nucleare del paese – ha detto Javad Mohammad Zarif – ma stabilendo un legame talmente forte che, da parte nostra, sarebbe del tutto stupido rompere”.
A novembre, Teheran, Washington, Regno Unito, Cina, Francia e Germania si sono date sei mesi di tempo per raggiungere un’intesa definitiva. I negoziati riprenderanno il 18 febbraio a Vienna.