Pur riconoscendo l'esistenza di una vera e propria organizzazione che pilotava i concorsi in cardiologia, il reato di associazione per delinquere è prescritto. Pertanto non sarà possibile procedere nei confronti di cinque cardiologi, tra cui spicca il nome del professore barese Paolo Rizzon. La sentenza è arrivata 11 anni dopo l'apertura dell'inchiesta.