Anche Rimini si ferma: sit in sotto l'Arco d'Augusto per manifestare contro il Governo

2014-02-01 7

"L'Italia si ferma. Ribellarsi è un dovere" questo lo slogan alla base della manifestazione, partita dal movimento dei Forconi siciliani e da altre associazioni, che si è svolta anche a Rimini come in tutta Italia. Un presidio apolitico, apartitico e non violento che dalle 9 di questa mattina si è riunito sotto l'Arco D'Augusto. Niente sigle o bandiere politiche, solo tricolore e inno nazionale. Buona, secondo i coordinatori, l'adesione da parte dei riminesi.



Una manifestazione, che andrà avanti ad oltranza: 'contro il far west della globalizzazione che ha sterminato il lavoro degli italiani, contro questo modello di "Europa", per riprenderci la sovranità popolare e monetaria, per riappropriarci della democrazia, per il rispetto della Costituzione, contro un governo di nominati, per difender la nostra dignità e il nostro futuro' così recita il volantino distribuito nelle vie.



"Siamo qui a manifestare perché l'Italia è arrivata a un punto di non ritorno. Ci sentiamo privati del nostro futuro da una classe politica che sta facendo i favori di un'Europa che non può più sussistere. Tra l'altro voglio sottolineare che la classe politica che abbiamo è stata dichiarata incostituzionale pochi giorni fa" ha dichiarato Riccardo Romani, coordinatore del Presidio di Rimini.

A manifestare 'l'Italia che produce di qualsiasi settore, l'Italia dei disoccupati, dei precari, dei giovani, degli studenti, dei padri, delle madri, dei figli e di chiunque voglia dire BASTA!' così recita il volantino distribuito lungo le strade e attorno al sit in. Un occhio anche all'ambiente da parte dei manifestanti: 'non gettarmi a terra: proteggi la tua città' compare scritto sul fondo del volantino.

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