La Corte di Cassazione si pronuncia sul tema prostituzione e il dibattito si accende. I fatti. La Procura di Rimini poche settimane fa ha presentato ricorso sull'assoluzione di alcune ragazze, sorprese in strada e denunciate per inosservanza al foglio di via e successivamente scagionate. La Cassazione sostenendo che non si parla di "soggetto pericoloso", ha stabilito l'illegittimità del "foglio di via". Questa decisione porterà all'archiviazione immediata delle denunce che giungeranno in Procura. Dura la presa di posizione del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali. "Un colpo letale" dice Vitali "a qualunque iniziativa dei sindaci per contrastare un problema che, al di là del dettato dei codici, ha a che fare fortemente con la vivibilità di parti intere delle nostre città".
"Tutto normale, non c'è pericolo, sentenzia la Cassazione; semmai a creare allarme sociale sono le decine di esposti, lamentele, disagi dei residenti" ironizza Vitali. "A questo punto" conclude Vitali "le armi delle ordinanze, delle iniziative amministrative sul filo, forse anche delle sanzioni per intralcio alla circolazione stradale, sono pressoché inservibili".
