L’opposizione thailandese non ostacolerà le legislative di domenica. Il leader della protesta contro il governo di Yingluck Shinawatra in corso da tre mesi ha assicurato che si limiterà al boicottaggio.
Ma domenica scorsa, durante il voto anticipato, migliaia di oppositori avevano imposto la chiusura di alcuni seggi. Nel giorno delle elezioni intanto sarà rafforzata la presenza dei soldati a Bangkok, attualmente sono 5000.
“Siamo contrari a queste elezioni, ma non le ostacoleremo, altrimenti qualcuno potrebbe dire che stiamo violando i diritti dei cittadini”, ha affermato Suthep Thaugsuban, leader del Partito Democratico. “Quindi chiunque voglia votare, può farlo. Ma il messaggio che cerchiamo di promuovere è: se siete d’accordo con noi, non votate”.
L’opposizione vuole la formazione di un consiglio del popolo, non eletto, che lotti contro la corruzione generalizzata, definita “sistema Thaksin”, dall’ex premier e fratello dell’attuale capo del governo, in esilio per evitare la pena da scontare per malversazione.