Il paladino della lotta alla corruzione russo Alexei Navalny denuncia conflitti di interesse e sprechi per i Giochi Olimpici di Sochi e pubblica dati per fornirne le prove.
Il blogger e oppositore politico – che guidò le proteste contro il Presidente Vladimir Putin tra il 2011 e il 2012 – sostiene che la Russia stia spendendo per le Olimpiadi Invernali molto di più di quanto stimato dal Cremlino, e accusa politici e imprenditori di approfittarne:
“L’intero progetto di Sochi è stato concepito per produrre non soltanto i Giochi Olimpici – dice -, ma anche per arricchire un piccolo gruppo di amici stretti di Putin”.
Navalny ha lanciato un sito nel quale presenta i costi sostenuti dal pubblico e dal privato per i progetti – a iniaziare dalla infrastrutture – legati alle Olimpiadi, che si aprono sul Mar Nero il 7 febbraio.
“È possibile che vi sia corruzione – dice un abitante di Sochi -. Ognuno vuole trarre profitto qui. È la Russia. Questa è la Russia”.
Per Sochi la Russia ha già speso l’equivalente di circa trentasei miliardi di Euro. Il presidente Putin respinge le accuse di corruzione. Gli aumenti dei costi – dice – sono causati da una sottostima, dunque errori in buona fede.