La Tunisia intraprende un nuovo cammino a 3 anni dalla rivoluzione che ha dato il via alla cosiddetta primavera araba ed approva la nuova Costituzione. L’Assemblea Nazionale ha votato in tarda serata a larga maggioranza a favore della nuova carta: 200 sì, 12 contrari e 4 astenuti.
Canti e inno nazionale in aula per un testo che, articolo per articolo, era stato discusso dal 3 fino al 23 gennaio e che aveva opposto le opposizioni agli islamici del partito Ennahda, maggioranza all’assemblea:
“Il popolo ha vinto una rivoluzione pacifica che illumina il mondo. Siamo riusciti ad evitare una guerra civile ma abbiamo ottenuto il consenso” ha commentato Rached Ghannouchi, Presidente di Ennahda.
Uno dei punti cardine del nuovo testo sono gli uguali diritti uomini-donne. Assieme all’approvazione della costituzione arriva l’incarico di Primo Ministro per l’ex responsabile dell’Industria Medhi Jomaa che ha incontrato il Presidente Moncef Marzouki e annunciato la formazione di un esecutivo di tecnici che dovrà organizzare legislative e presidenziali entro fine anno.