Il governo siriano concede a donne e bambini di andarsene subito almeno da Homs. Lo fa sapere il mediatore internazionale Lakhdar Brahimi, a conclusione della seconda giornata del faccia a faccia tra la delegazione del governo di Damasco e quella dell’opposizione.
Una giornata che era stata segnata dallo stallo proprio sulle questioni umanitarie, e durante la quale le parti sono passate a colloqui con Brahimi in stanze separate, dopo essere state sedute allo stesso tavolo.
Anche gli uomini potranno andarsene dalla città – sotto assedio da parte delle forze di Assad da oltre un anno e mezzo – ma sotto presentazione di una lista.
Il governo siriano ha inoltre chiesto un elenco delle persone detenute dai combattenti dell’opposizione, che si è impegnata in tal senso rispetto ai gruppi sui quali detiene un certo controllo.
I colloqui devono ora affrontare il nodo cruciale: quello politico. Brahimi fa sapere di attendersi una dichiarazione generale in tal senso lunedì mattina.