In Thailandia la violenza colpisce nuovamente il movimento di protesta anti- governativo.
Almeno 28 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, in diverse esplosioni a Bangkok.
Due deflagrazioni, seguite da dei colpi di arma da fuoco, si sono verificate nei pressi degli accampamenti dell’opposizione nel centro della capitale.
“La prima esplosione che ho sentito – racconta un testimone – arrivava da dietro il palco costruito dai militanti, dove c’erano delle persone. Ho visto la guardie di sicurezza inseguire un sospetto. Dopo un minuto ho sentito un’altra bomba esplodere”.
I feriti sono stati condotti in ospedale. Almeno 7 che versano in gravi condizioni sono stati operati.
“Dopo la prima esplosione – racconta una dei feriti, Patchaya Thayommakran – stavo scappando quando una seconda bomba è stata lanciata da un tetto. Mentre continuavo a correre ho sentito un dolore alla testa. Mi si era conficcata una scheggia dell’ordigno, che ora è stata rimossa dal medico”.
Gli attacchi si sono verificati mentre il movimento aveva indetto una nuova manifestazione. Una violenza, che alimenta i timori di un intervento dell’esercito, e che segue quella di venerdí quando un attentato contro un corteo ha ucciso un manifestante.