È il bilancio della deflagrazione avvenuta a Bangkok durante una manifestazione di protesta contro il governo thailandese.
L’ordigno è stato lanciato probabilmente da un edificio disabitato, sulla manifestazione in corso, subito dopo il passaggio del leader della protesta antigovernativa, l’ex vice premier Suthep Thaugsuban.
Thaugsuban, che ha rischiato e rischia tuttora di essere estromesso per via giudiziaria dalla vita politica, ha detto: “Dall’inizio della campagna elettorale ci sono stati 27 attacchi. Due o tre persone sono state uccise e decine ferite. Siamo stanchi di tutto questo, ma non ci ritireremo e faremo cadere questo regime corrotto”.
In realtà le vittime dall’inizio della campagna sono state otto. L’opposizione si scaglia soprattutto contro una legge votata dal partito della premier Yingluck Shinawatra, al potere. Essa invalida i reati politici successivi al golpe del 2006 che ha rovesciato suo fratello Thaksin Shinawatra. Questa legge invalida anche la sua condanna per corruzione, emessa nel 2008.
