E’ morto a 91 anni Hiroo Onoda, il leggendario ultimo
soldato dell’Esercito imperiale giapponese. Tra gli ultimi davvero, perché lo convinsero che la seconda guerra mondiale era finita soltanto 29 anni dopo. Ex ufficiale dell’intelligence, continuò a effettuare azioni di sabotaggio per decenni. Era nascosto nella giungla dell’isola filippina di Lubang, dove era stato distaccato nel 1944.
Fu rimpatriato nel 1974 e accolto con tutti gli onori dal Governo. Dopo l’arresto nella giungla dell’isola, soltanto l’intervento del suo ex comandante lo convinse che l’Esercito era stato definitivamente sconfitto.
Hiroo Onoda ritornò a Lubang nel 1996, donando oltre 10.000 dollari a una scuola elementare.
Onoda sfuggì sistematicamente alle pattuglie della polizia locale e persino alle spedizioni giapponesi mandate a cercarlo. Dopo il ’74 si trasferì in Brasile e ritornò in Giappone solo quindici anni dopo.
Onoda si è spento giovedì pomeriggio in un ospedale di Tokyo, dove era ricoverato dall’inizio del mese.