Scontri con feriti in Thailandia fra sostenitori e oppositori della premier Yingluck Shinawatra. Questo nel giorno in cui le forze armate compiono le prove generali della parata che terranno il 18 gennaio. È infatti la posizione delle forze armate il vero rebus della situazione thailandese. Come si schiereranno i militari? Con l’opposizione che vuole far fuori il clan Shinawatra al potere che fa capo a Yingluk, prima donna premier del paese e al fratello Taksin? Oppure i soldati sosterranno il potere attuale?
I manifestanti chiedono solo elezioni libere perché il paese possa ripartire. Ma la spada di Damocle dei militari è sempre presente. Senza dimenticare che in 80 anni ci sono stati 18 colpi di stato militari anche se in Thailandia si è sempre cercato di salvaguardare la figura del re.
Ma le similitudini con il periodo in cui venne spodestato Thaksin Shinawatra sono molteplici secondo questo analista: “Si stanno verificando le stesse condizioni che portarono all’ultimo putsch: corruzione, instabilità e delitto di lesa maestà verso la monarchia”.
Perché sono i militari a vedersi come i difensori della monarchia. Nel 2006 spodestarono Thaksin Shinawatra, fratello dell’attuale premier. Adesso potrebbero voler riprendere la situazione in mano.