Bufera sulla Casa Reale di Spagna. L’infanta Cristina di Borbone è stata
citata in giudizio con l’accusa di frode fiscale e riciclaggio di capitali sporchi
generati dall’attività del marito Iñaki Urdangarin. Sono stati necessari nove mesi di indagini per studiare gli ultimi 10 anni della vita finanziaria e tributaria della Principessa, rinviata a giudizio l’8 marzo. Il suo legale:
“Sono convinto che il giudice ha fatto quello che credeva la sua funzione gli richiedesse. Però io non sono d’accordo”.
La secondogenita del Re Juan Carlos è azionista al 50%, insieme al marito, di
Aizoon, un’impresa familiare alla quale sarebbe stato dirottato oltre un milione di euro di fondi pubblici provenienti dall’Istituto Noos. Alcune testimonianze raccolte per le strade di Madrid:
-“Se lo meritava e se lo hanno fatto è perché c’erano argomenti validi. Non ho alcuna avversione contor questa signora, non la conosco, ma è assolutamente come te, come me e come tutti i cittadini spagnoli e penso che se non lo avessero fatto si sarebbe creato un problema sociale”.
-“Ho una buona opinione della famiglia reale. Non mi fa perdere la fiducia nella casa reale. Quanto accaduto mi fa perdere fiducia nella politica e nel sistema legale che abbiamo”.
La notizia ha avuto ripercussioni molto più ampie e rischia di far scricchiolare il trono di Re Juan Carlos già scosso da precedenti scandali.