Il bollettino medico emesso questo lunedì mattina sulle condizioni di Ariel Sharon conferma sostanzialmente la situazione che si è prospettata negli ultimi giorni.
“Da un lato c‘è stabilità del sistema cardio-vascolare” dichiara il Professor Zeev Rotstein, direttore della clinica Sheba. “Dall’altro vediamo un lento deterioramento delle funzioni degli altri organi. Quindi consideriamo ancora la sua situazione altrettanto critica con pericolo immediato per la sua vita.”
Le condizioni dell’ex premier israeliano, in coma da 8 anni dopo un ictus, si erano aggravate mercoledì scorso. Domenica i medici hanno affermato che potrebbe morire da un momento all’altro.