Il ritrovamento di diverse armi nell’abitazione dell’ambasciatore palestinese a Praga accresce il mistero sulla sua morte avvenuta questo mercoledì. La polizia ha fornito un unico dettaglio: le armi non erano state registrate in Repubblica Ceca. Secondo un settimanale locale si tratterebbe di un quantitativo di mitragliatrici e altre armi illegali sufficiente per un’unità di dieci persone.
Quanto alla causa della deflagrazione nella quale è rimasto ucciso Jamal Al Jamal, che era a Praga da tre mesi, la polizia sostiene che si sia trattato di un esplosivo antifurto contenuto nella cassaforte maneggiato in modo maldestro.
Ma secondo il portavoce dell’ambasciata palestinese, la cassaforte probabilmente non era dotata di tale sistema visto che risaliva agli anni ottanta.