In macchina e anche a piedi o in bicicletta per raggiungere la villa del presidente ucraino, appena fuori Kiev.
La nuova manifestazione del fronte pro-europeista ha riunito almeno 2mila veicoli.
L’opposizione accusa Viktor Yanukovich di essersi appropriato indebitamente della lussuosa residenza di campagna, corredata di piscina e campo da golf.
I dimostranti non sono però potuti giungere a destinazione perché la strada è stata sbarrata da un cordone di camion e di agenti di polizia.
Proprio sulle ragioni per cui questa villa è finita nelle mani di Yanukovich indagava la giornalista Tetiana Tchornovol, aggredita da sconosciuti il giorno di Natale.
Tchornovol, finita in ospedale per le ferite subite, è diventata un simbolo della rivolta contro la corruzione che è uno dei cavalli di battaglia del movimento anti-governativo ucraino.
In concomitanza con la marcia verso la villa di Yanukovich, si è svolto l’ormai abituale raduno dell’opposizione in Piazza Maidan, dove si sono riunite fra le 50mila e le 60mila persone.
Il movimento è nato a metà novembre, dopo la mancata firma di un accordo di associazione con l’Unione europea. Fra i leader c‘è l’ex pugile Vitali Klitschko, già dichiaratosi candidato per le presidenziali del 2015. Klitschko ha promesso, in caso di vittoria elettorale, di riesumare immediatamente l’accordo con Bruxelles.