In una Beirut presidiata dalle forze dell’ordine si sono svolti i funerali dell’ex ministro delle finanze libanese Muhammad Shatah, e della sua guardia del corpo.
I due sono fra le 7 vittime dell’attentato perpetrato due giorni fa nella capitale libanese. Shatah, 62 anni, è stato inumato nel mausoleo dove si trova anche la salma dell’ex premier Rafic Hariri, rimasto vittima di un’azione terroristica simile nel 2005.
Vicino al figlio di Rafic Hariri, nonché ex primo ministro, Saad Hariri, Shatah, era considerato come un moderato e una delle menti della cosiddetta ‘Coalizione del 14 marzo’, ostile al partito degli hezbollah sciiti.
La morte di Shahat sopraggiunge nel momento in cui il Libano si trova in una situazione di incertezza politica. Il Paese è senza governo da quasi un anno ed è pochi mesi dalle elezioni presidenziali.