Il volto dell’informazione investigativa in Ucraina. Tatyana Chornovol, giornalista e attivista, nota per le indagini contro la corruzione della classe politica ucraina, è stata aggredita martedì notte mentre tornava a casa. Stava indagando sul patrimonio delle più alte cariche dello Stato. Il suo ultimo articolo riguardava il Ministro degli Interni, che la Chornovol aveva definito un “boia” per la gestione delle manifestazioni anti-governative di dicembre. Un amico racconta la versione della giornalista:
“I medici hanno detto che ha un trauma cranico e una commozione cerebrale. Ha cercato di scappare ma l’hanno presa, qualcuno ha rotto il vetro dell’auto e l’ha colpita. Tatyana non ricorda quello che è succeso dopo. Ha ripreso conoscienza in ospedale”.
Alcune centinaia di persone hanno manifestato contro l’aggressione di fronte al Ministero degli Interni.
“Penso che questo mostri la debolezza del nostro governo -dice un dimostrante. Quando la gente non è in grado di rispondere con le parole e di fornire prove, risponde usando la violenza. E per di più hanno picchiato una donna e una madre. E’ inaccettabile”.
Alcuni attivisti ucraini hanno dichiarato di aver identificato l’auto degli aggressori. Apparterrebbe al partito delle Regioni, al potere. Sull’aggressione il ministro degli Interni ha risposto con un no comment.
Nell’ultima settimana tre attivisti sono stati aggrediti. Uno è stato pugnalato, un’altro è uscito indenne da un attacco con arma da fuoco, e un terzo sarebbe stato picchiato a morte dalla polizia, dicono i famigliari.