Un brutto quarto d’ora per migliaia di viaggiatori che cercavano di tornare a casa per le feste: “Dirk”, come è stata ribattezzata la tempesta di Natale, continua a tenere in scacco l’Europa.
Centinaia di persone sono rimaste bloccate nell’aeroporto londinese di Gatwick, dopo aver scoperto che i loro voli erano stati cancellati. Per calmare gli animi è dovuta intervenire anche la polizia.
“Non ci sono voli, non si va da nessuna parte”, dice una donna esasperata. “Nessuno ci dice nulla”.
Nel frattempo è salito a cinque il numero delle vittime in Gran Bretagna a causa delle piogge torrenziali e delle inondazioni.
Tre uomini e una donna sono annegati in corsi d’acqua straripati. Un’altra donna è morta invece in incidente stradale a causa delle condizioni di visibilità proibitive.
Situazione non migliore in Francia, dove la tempesta ha colpito con particolare intensità la Bretagna e la Normandia. Qui siamo a Morlaix, dove parte della città è allagata e molte linee ferroviarie sono interrotte.
Per molti è stata una vigilia di Natale a lume di candela: venti a 130 chilometri orari hanno abbattuto alberi e tranciato i cavi della corrente, lasciando circa 82mila case senza elettricità.
Situazione simile in Galizia, nel nord ovest della Spagna, dove un treno regionale è deragliato, anche se, per fortuna non ci sono stati feriti.
Il maltempo, intanto, è arrivato sul nord Italia. dove sono previste forti piogge e nevicate ad alta quota.
Per il momento, però, non si registrano conseguenze per il traffico aereo come a Bilbao, nei Paesi Baschi, dove alcuni voli in arrivo sono stati dirottati su altri aeroporti a causa delle forti turbolenze.