Le squadre di ispezione continuano a passare al setaccio il teatro Apollo di Londra, dopo il crollo della cupola che ha provocato 85 feriti.
Solo il caso ha voluto che il bilancio della tragedia, avvenuta in una struttura che risale all’epoca vittoriana non fosse ben più pesante.
Un ufficiale dei vigili del fuoco della capitale britannica, Nick Harding, lo conferma: “Poteva essere molto peggio di cosi’, c’erano 720 persone nell’auditorium, quando una ampia parte del soffitto è venuta giù. Potenzialmente questo avrebbe potuto provocare conseguenze molto peggiori”.
Non mancano le polemiche: l’Apollo proprio per le sue origini, ha beneficiato di finanziamenti nazionali rivolti alla protezione dei beni culturali. E ora ci si chiede come siano stati usati.
“Per adeguarlo agli standard moderni sono stati assegnati 250 milioni di sterline? No, non è successo. Delle somme sono state date ai proprietari, ma si è sempre detto che il governo avrebbe voluto impegnare delle risorse, ma purtroppo non le aveva”.
Il Teatro Apollo, costruito nel 1901, è nella lista degli edifici di importanza storica della capitale britannica, ed era stato sottoposto a controlli l’anno scorso.