Messaggi anti-fumo più visibili sui pacchetti, proibiti gli aromi che contribuiscono ad aumentare il consumo, come il mentolo. Sono le misure principali dell’accordo raggiunto dai 28 Paesi europei sulla direttiva tabacco. L’intesa riguarda anche il mercato delle sigarette elettroniche che entro 10 anni potrebbe prevalere su quello delle sigarette tradizionali.
“Il risultato di oggi rispecchia quanto detto dal Parlamento, ossia che le sigarette elettroniche devono essere regolamentate come derivati del tabacco”, afferma Linda McAvan, relatrice all’europarlamento. “La discussione non riguardava il divieto delle sigarette elettroniche, come è stato riportato molto spesso dai media. Nessuno era intenzionato a vietarle. La discussione riguardava semplicemente come regolamentarle”.
Le sigarette elettroniche potranno essere vendute come prodotti di consumo, ma anche come medicine negli Stati che lo prevedono già. Nel primo caso, la concentrazione di nicotina è limitata a 20 mg per ml.
Questo non significa che non si potrà tornare indietro: se lo richiedessero almeno tre Stati membri, la Commissione potrebbe imporre il divieto di vendita delle sigarette elettroniche a livello europeo. L’accordo ora deve avere l’avallo formale del Consiglio e del Parlamento.