Nelson Mandela riposa finalmente nel villaggio d’infanzia di Qunu, nel cimitero della casa di famiglia accanto ai tre figli. Il momento della sepoltura – come chiesto dai familiari – non è stato mostrato dalle telecamere che hanno inquadrato gli elicotteri e gli aerei da combattimento in sorvolo per rendere omaggio all’ex presidente sudafricano.
Prima della sepoltura, i funerali di Stato del leader della lotta contro l’Apartheid si sono svolti in presenza di 4500 persone in un tendone collocato a poche centinaia di metri dalla tenuta dei Mandela.
Davanti alla terza moglie Graça Machel, con la quale Mandela era sposato dal 1998, e alla seconda moglie Winnie, familiari, leader politici e religiosi hanno preso la parola.
Il ricordo della nipote Nandi:
“Ci mancherai ‘tatum kulu’. Ci mancherà la tua voce severa quando non ti piacevano il nostri comportamenti. Metteremo in pratica le tue lezioni, così ne sarai fiero. Come sudafricani dobbiamo smetterla di puntare il dito, ma dobbiamo comportarci da modello come hai fatto tu e fare qualcosa di positivo per il Sudafrica”.
Il presidente Jacob Zuma ha detto che il cammino verso la libertà di Mandela finisce solo fisicamente e che il Sudafrica deve portare avanti i suoi ideali. “Ti ringraziamo sinceramente per aver dedicato la tua vita alla costruzione di un Sudafrica libero e democratico in cui tutti possano vivere nell’eguaglianza e nella dignità. Una cosa possiamo garantirti mentre fai gli ultimi passi: il Sudafrica continuerà a crescere”.
Lunedì, nel “giorno della Riconciliazione” si terrà l’ultimo omaggio ufficiale a Mandela: una statua di Madiba sarà eretta davanti alla sede presidenziale a Pretoria.
