Ucraina: barricate ancora più alte a Maidan. La diplomazia cerca una soluzione alla crisi

2013-12-12 22

Le barricate nel centro di Kiev sono già state ricostruite. Più alte delle precedenti. Segno che la protesta degli ucraini contro il governo del presidente Viktor Yanukovich e contro l’ipotesi di entrare nell’unione doganale con Russia, Bielorussia e Kazakhstan, andrà avanti a oltranza.

Ventimila le persone che restano a Maidan, la piazza dell’Indipendenza, ma migliaia potrebbero arrivare in giornata dall’est del Paese.

“A Mosca – dice Sergei, anche lui tra i manifestanti – pensano che quel che sta accadendo qui sia contro la Russia. In Europa pensano che stiamo combattendo per L’Europa. Ma in effetti la nostra azione è contro questi banditi. La maggior parte dei dimostranti che vedete qui, manifestano per noi stessi”.

“Mi aspetto – aggiunge un altro giovane – che dato che stiamo qui, giorno dopo giorno, forse i nostri governanti capiranno che non abbiamo bisogno di loro. Non ne abbiamo bisogno e devono andarsene”.

Intanto la diplomazia continua a cercare una soluzione alla crisi che, secondo il patriarca di Kiev, potrebbe sfociare in una guerra civile. Il capo della diplomazia europea Catherine Ashton, dopo l’incontro con Yanukovich ha assicurato che il presidente ucraino firmerà l’accordo con Bruxelles. Gli Stati Uniti invece pensano a sanzioni se Kiev userà ancora la forza contro i manifestanti.

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