Alla fine ‘La Grande Bellezza’ di Paolo Sorrentino trionfa alla 26/ma edizione degli European Film
Awards. Il lungometraggio fa poker, ottenendo i premi per il Miglior film, Miglior attore Toni Servillo, Miglior regista e Miglior montaggio andato a Cristiano Travaglioli.
Dame dell’alta società, parvenu, politici, criminali, giornalisti, attori. Ci sono dentro tutti. E non ci fanno bella figura. Jep Gambardella, 65 anni, scrittore e giornalista, dolente e disincantato, gli occhi perennemente spenti dal gin tonic, assiste a questa sfilata di un’umanità vacua e disfatta, potente e deprimente. E lì dietro, Roma, in estate. E’ “La grande bellezza”.
La serata iniziata con una standing ovation per Ennio Morricone ha visto il premio alla carriera a Catherine Denueve la più applaudita in assoluto per i suoi 100 film girati.
La svedese Noomi Rapace ha annunciato il premio alla carriera per lo spagnolo Pedro Almodovar. Nel 1988 col suo “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” aveva stupito l’intero pubblico internazionale che poi avrebbe imparato ad ammaliare anche in seguito.