Nelson Mandela: l’uomo la cui scomparsa mobilita mezzo mondo e costringe l’altra metà a giustificare la propria assenza alle celebrazioni di oggi.
Tutto è pronto a Johannesburg per l’ultimo omaggio a Mandela: 53 i Capi di Stato e di governo che hanno confermato la propria partecipazione al memorial day che si svolge oggi in un luogo simbolo per l’uomo che ha sconfitto l’apartheid: lo stadio Soccer City della tonwship di Soweto, dove Madiba ha fatto la sua ultima apparizione pubblica, nel 2010.
Un muro della memoria è stato predisposto perchè chiunque possa lasciare un messaggi per Mandela: “Questo muro crescerà ancora e ancora. Già porta uno o due mila messaggi ma altre migliaia ne arriveranno” spiega Sam Barratt, responsabile della campagna.
L’archivescovo e Premio Nobel per la Pace Desmond Tutu e il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon hanno visitato l’abitazione di Mandela a Johannesburg.
Tra le assenze di rilievo alla cerimonia in Sudafrica il Dalai-Lama, che si è visto rifiutare già due volte il visto per Pretoria. Il Premier israeliano Netanyhau che adduce costi eccessivi per il viaggio ma dà adito a diversi commentatori di ricordare gli stretti legami intrattenuti da Israele con il regime dell’apartheid.