Tutto il mondo verrà in Sudafrica, fa sapere il ministero degli esteri di Pretoria.
Oltre 80 capi di stato e di governo sono attesi per l’ultimo saluto a Nelson Mandela. La maggior parte sarà presente alla grande cerimonia di domani allo stadio Soccer city di Johannesburg, ma molti si fermeranno anche per i funerali veri e propri, in programma domenica 15 a Qunu, il villaggio in cui Madiba trascorse l’infanzia.
In occasione delle celebrazioni, la polizia sudafricana si prepara a un tour de force di una settimana, per il quale, però, si ritiene pronta:
“Noi non la vediamo come una grande sfida – dice il direttore della polizia di Johannesburg Gerrie Gernike – perché il 90% del personale ha già lavorato con me per la finale dei Mondiali di calcio, proprio nello stesso posto. L’area è divisa in tre settori, e ogni settore risponde a un comandante. I problemi principali si concentreranno nel settore più interno, che è vietato ai veicoli, ma già sappiamo che molti invitati tenteranno di accedere in auto, non essendo a conoscenza del regolamento”.
A rappresentare l’Italia ci saranno il presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e la presidente della Camera Laura Boldrini.
Sarà presente anche il presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso.
Fra gli altri grandi, il presidente degli Stati uniti Barack Obama con la moglie e il leader cubano Raul Castro, ma non la regina Elisabetta d’Inghilterra, il Dalai Lama o il premier israeliano.
Benjamin Netanyhau avrebbe rinunciato, pare, per il costo del viaggio. C‘è da dire che Mandela aveva più volte criticato la gestione israeliana del conflitto con i paestinesi.