A Bangui, nella Repubblica Centrafricana, da giovedì gli scontri tra milizie musulmane e cristiane hanno causato la morte di oltre 300 persone, secondo la Croce Rossa. Un bilancio che aumenterà visto che continua la ricerca dei cadaveri abbandonati nelle strade.
La situazione resta incerta nella capitale del Paese, dove i soldati francesi presenti da venerdì sera hanno cominciato a pattugliare le strade. Sono circa un migliaio. La missione straniera, approvata dall’ONU per dare sostegno alla forza africana sul terreno, ha il compito di garantire la sicurezza per permettere un intervento umanitario, secondo Parigi.
Le violenze hanno spinto molti a fuggire trovando riparo in chiese e anche nei dintorni dell’aeroporto di Bangui, dietro il filo spinato che li separa dalle strutture. L’ex colonia francese è in preda al caos dopo che i ribelli della milizia musulmana Seleka, a marzo, hanno rovesciato il presidente Francois Bozize.