Hezbollah annuncia la morte di un suo storico leader militare e minaccia di far “pagar caro” a Israele quello che definisce un “crimine odioso”.
Lo Stato Ebraico si è affrettato a smentire ogni implicazione nell’uccisione di Hassan al Laqqis, colonna del movimento sciita libanese, che quest’ultimo sostiene sia avvenuta nella notte davanti alla sua abitazione di Beirut.
Una rivendicazione a nome delle sconosciute Brigate dei sunniti liberi di Baalbeck è poi comparsa su Twitter, ma è stato finora impossibile verificarne l’autenticità. Sempre secondo Hezbollah, al Laqqis sarebbe in passato sfuggito a diversi attentati orditi da Israele.
L’annuncio della sua uccisione arriva poche ore dopo un’intervista televisiva in cui il leader del movimento, Hassan Nasrallah, imputava alla regia dei servizi sauditi il doppio attentato all’ambasciata iraniana di Beirut, che lo scorso mese aveva fatto oltre 20 morti.