Non sono soltanto quelle uccise dalle armi da fuoco le vittime della guerra in Siria. Centinaia di migliaia di bambini non vanno a scuola, migliaia sono senza genitori e sono abbandonati a sé stessi. È il drammatico scenario sui bambini siriani rifugiati in Libano e Giordania tracciato da un rapporto diffuso dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati. Lo spaccato di una generazione perduta che sembra non avere un futuro già a pochi anni di età.
Forse in modo un po’ brutale il responsabile dell’Acnur dice: “Per capire l’ampiezza del disastro dei profughi siriani in Libano provate a rapportare la cifra rispetto a un paese come la Germania. Se le percentuali fosse rispettate avremmo 18 milioni di rifugiati in quel caso. Se si trattasse degli Stati Uniti i rifugiati sarebbero 56 milioni. C‘è bisogno di aiuto per la popolazione libanese e i profughi siriani”.
Solo il 20% dei bambini siriani rifugiati è scolarizzato o almeno frequenta qualcosa che somiglia a una scuola. Il resto sono migliaia di piccoli che non hanno futuro, alla mercé di chiunque. Come se non fossero mai esistiti.