Lituania: gli accordi con l'Ucraina al centro del summit europeo

2013-11-28 10

La due giorni di Vilnius è iniziata. Al summit partecipano i leader dell’Unione europea, i capi di Stato e di governo dei 28 e quelli dei sei Paesi partner dell’Est. Al centro del vertice in Lituania gli accordi commerciali per il libero scambio con l’Ucraina. L’Europa ha 48 ore di tempo per convincere Viktor Ianukovich a ritornare sulla decisione di congelare l’intesa. Il presidente ucraino, ricevuto da Catherine Ashton prima della cena di lavoro, non sembra affatto convinto di voler voltare le spalle alla Russia.

“In teoria – sostiene il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt – potremmo firmare l’accordo in qualunque momento. La nostra porta è aperta. Abbiamo detto chiaramente che l’offerta resta sul tavolo. In qualsiasi momento il presidente Ianukovich ritenga di essere pronto, o quando le forze politiche ucraine ne avranno la forza per farlo, l’europa è pronta”.

Per la Polonia l’Europa ha commesso l’errore di includere il caso di Iulia Timoshenko nei negoziati con l’Ucraina, sottovalutando invece il peso politico di Mosca su Kiev.

“Arriverà un giorno – dice Jacek Saryusz-Wolski, europarlamentare polacco che ha lavorato sul dossier – in cui l’Ucraina avrà un presidente pro-europeo con la legittimazione della nazione. Dobbiamo aspettare le elezioni del 2015”.

Nei pressi del Palazzo granducale della capitale lituana, dove i leader cenano, decine di persone hanno manifestato. Slogan pro-europei per chiedere a Ianukovich di firmare gli accordi con Bruxelles.

Natalia Richardson, euronews: “Le possibilità di firmare l’accordo tra Unione europea e Ucraina in questo summit sono pari a zero. Ma la questione ucraina resta l’argomento principale della riunione. I leader europei ribadiscono che continueranno a sostenere l’integrazione europea dell’Ucraina”.

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